A partire dal 1° luglio 2025, la Svizzera applicherà un divieto nazionale sul bisfenolo A (BPA) e altri bisfenoli pericolosi nei materiali a contatto con gli alimenti (FCM), in base alla revisione dell'ordinanza svizzera sugli FCM. La normativa si applica a tutti i produttori, gli importatori e i distributori di materiali rivestiti e ha un impatto sugli imballaggi, sulla produzione alimentare e sulle catene di fornitura dei beni di consumo.
Il divieto vieta l'uso e la commercializzazione di materiali a contatto con gli alimenti a base di BPA (CAS: 80-05-7) e dei suoi sali nelle vernici e nei rivestimenti. È prevista un'esenzione per i grandi contenitori in resina epossidica (>1.000 L), a condizione che la migrazione del BPA negli alimenti non sia rilevabile (≤1 μg/kg).
Caratteristiche principali del regolamento:
* Estende le restrizioni a tutti i bisfenoli pericolosi classificati come CMR o interferenti endocrini secondo la legge svizzera.
* Richiede metodi di analisi convalidati per rilevare residui di bisfenoli fino a 1 μg/kg.
* Obbliga a un'etichettatura chiara e a dichiarazioni di conformità che elenchino tutti i bisfenoli utilizzati.
Periodi di transizione:
- 20 luglio 2026: termine ultimo per commercializzare articoli monouso non conformi.
- 20 gennaio 2029: termine ultimo per gli articoli riutilizzabili o per uso professionale.
Questa mossa segna una delle restrizioni nazionali più complete sui bisfenoli nei materiali a contatto con gli alimenti e rafforza l'impegno della Svizzera per la salute pubblica e la sicurezza chimica.